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Rapallo, perla di Liguria. Alla scoperta della sua magia

Castello Di Rapallo

Tra corsi d’acqua, sentieri e vette si sviluppa Rapallo, perla di Liguria, il cui primo nucleo abitativo si riscontrerebbe già nel ‘700 a. C. Tra le ipotesi circa l’origine del suo nome quella di Giulia Petracco Sicardi, glottologa, secondo la quale il termine deriverebbe dal gotico Rappa, per indicare una fenditura che rievocherebbe l’aspetto morfologico del territorio. Rapallo, insieme a Zoagli, Santa Margherita Ligure e Portofino costituisce la Riviera dove prese vita Zarathustra di Friedrich Nietzsche che alloggiava “in quell’insenatura graziosa e quieta di Rapallo” in un piccolo albergo in riva al mare in pieno inverno.

Anche a Rapallo riecheggiano le scorrerie del corsaro Dragut

Dragut in Italia lo conosciamo bene, è il corsaro ottomano che compare nella maggior parte delle leggende e più in generale nelle narrazioni che interessano le nostre torri costiere. Originario da una famiglia di contadini, fu l’autore di numerosi saccheggi sulle coste italiane e rapimenti di fanciulle. In Salento, ad esempio, si ricorda l’isola della fanciulla – uno scoglio situato in località Torre Pali – che rievoca il rapimento di una giovane del luogo dopo la devastazione del suo territorio da parte del corsaro, il quale la uccise in seguito alla sua non volontà di rinnegare la religione cristiana. Ancora oggi si crede di sentire le urla disperate della donna, provenire proprio dal lungo scoglio, nei giorni particolarmente tempestosi. Le scorrerie di Dragut furono innumerevoli, soprattutto lungo le coste salentine e liguri, come anche a Napoli e in Sicilia.

Un fiore al tramonto
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Si narra che anche a Rapallo, Dragut abbia rapito tante fanciulle nel corso del ‘500. Eppure il valoroso ammiraglio Andrea Doria, nonché l’uomo più ricco e più potente di Genova, aveva perfino catturato Dragut – più precisamente lo fece prigioniero Giannettino Doria, il suo erede – e fece poi legare il pirata al remo della sua nave per ben quattro anni. Per poi essere trasferito nel carcere di Genova, la Torre Grimaldina.

Rapallo nei racconti di Ernest Hemingway

C’erano solo due americani alloggiati in quell’albergo, non conoscevano nessuna delle persone che incontravano per le scale quando andavano e venivano dalla loro stanza. La loro stanza era al primo piano e dava sul mare, dava anche sul giardino pubblico e sul monumento ai caduti. Nel giardino pubblico c’erano grandi palme e panchine verdi, col tempo bello c’era sempre un pittore col suo cavalletto. […]. Gli italiani venivano da lontano a vedere il monumento ai caduti“.

Mare Al Tramonto
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Così scriveva lo scrittore e giornalista statunitense vincitore del Premio Pulitzer nel 1953 e del Premio Nobel per la letteratura nel 1954. Gatto sotto la pioggia è un racconto di Hemingway che prende vita in una piccola città di mare italiana – probabilmente Rapallo – e in parte nel “Riviera”, un hotel ancora oggi in attività. Il racconto contribuisce a comporre la raccolta I quarantanove racconti e vide la pubblicazione per la prima volta nel 1925.

Rapallo, perla al centro del Golfo di Tigullio

La splendida Rapallo dista solo otto chilometri da Portofino, eppure è così difforme da questa località così nota e rinomata. Lo stile Liberty caratterizza le eleganti dimore del centro di Rapallo e anche qui, come a Genova, ci sono i caruggi in cui svettano alti palazzi. Il tutto è contornato da spiagge ghiaiose e di ciottoli. Il lungomare Vittorio Veneto rappresenta il nucleo nevralgico della socialità e del divertimento estivo.

Statua di Cristoforo Colombo a Rapallo
Statua di Cristoforo Colombo a Rapallo – Pixabay

Nel 2014 la statua di Cristoforo Colombo – posta sulla rotonda Marconi e realizzata nel 1914 – ha compiuto cento anni. La statua è stata realizzata a testimonianza del forte legame esistente tra gli emigranti liguri del passato in America del sud, in particolare a Buenos Aires, con le loro terre italiane natie.

Le bellezze monumentali e religiose di Rapallo

In tempi remoti nel centro storico di Rapallo si accedeva attraverso cinque porte: la Porta degli orti, la Porta di Sant’Antonio, la Porta del Molinello, la Porta di San Francesco, e la Porta delle Saline. Quest’ultima era affacciata sulle saline del luogo. Nella frazione di Montallegro è situato il Santuario di Nostra Signora di Montallegro, edificato negli anni 1557 e 1558, uno dei principali santuari mariani nel genovese.

La storia

Si narra che la Vergine Maria sia apparsa a un contadino di Coreglia Ligure il 2 luglio 1557, il quale vide una splendida figura femminile vestita di azzurro e di bianco parlargli dolcemente. Ella diede in dono all’uomo un quadro di arte bizantina raro, dicendogli che desiderava essere onorata a Rapallo. Dal 1739 la Madonna di Montallegro è la santa protettrice di Rapallo. Al suggestivo santuario si accede per mezzo di una scalinata e oltre a offrire un panorama bellissimo è raggiungibile anche tramite una funivia che parte vicino alla stazione dei treni della città.

Il fascino dei portali grigi d’ardesia…

Nel centro storico è possibile ammirare palazzi di gusto ed eleganza ma anche meravigliose ville e cinquecenteschi e seicenteschi portali d’ardesia. Tra le ville più belle spiccano Villa Tigullio, la quale ospita peraltro un Museo del Merletto, che custodisce abiti e manufatti con la tecnica del pizzo a Tombolo, unico in tutta la Liguria. Un’altra villa sempre alla ribalta è Villa Spinola (o Villa del Trattato) – appartenente inizialmente a Ugo Spinola – che prende il nome dal fatto che qui venne firmato il Trattato di Rapallo.

Opere monumentali intrise di magia

Un ulteriore monumento di pregio è il Complesso monastico delle Clarisse, le cui aree furono acquistate dall’amministrazione civica e sono attualmente sede di un teatro auditorium. Trionfo dello stile Liberty è poi il Chiosco della Musica, fortemente voluto dagli emigranti liguri in Chile e in America del sud, quale regalo e simbolo di attaccamento alla terra natia. Inaugurato nel 1929 è stato oggetto di rifacimenti negli anni 2009-2011.

Rapallo, perla di Liguria. Alla scoperta della sua magia ultima modifica: 2023-05-20T21:25:29+02:00 da Antonella Marchisella

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