Colombo: <<Bella notte, amico mio!>>.
Gutierrez: <<Bella in verità, e credo che a vederla da terra sarebbe più bella>>.
Colombo: <<Benissimo, anche tu sei stanco del navigare>>.
Gutierrez: <<Non del navigare in ogni modo, ma questa navigazione mi riesce più lunga che io non avevo creduto e mi dà un poco noia… (……) Così per via di discorso, vorrei che tu mi dicessi in tutta sincerità se hai ancora così per sicuro come a principio di avere a trovar paese in questa parte del mondo, o se, dopo tanto tempo e tanta esperienza, cominci a dubitare…>>. Inizia così il Dialogo tra Cristoforo Colombo e Pietro Gutierrez/Operette morali di Giacomo Leopardi.
Cristoforo Colombo, il navigante più famoso del mondo
Cristoforo Colombo nacque a Genova nel 1451 da una famiglia di piccoli commercianti tessili. Questo abile navigante sosteneva che circumnavigando l’oceano Atlantico si potessero raggiungere le Indie. Dunque si imbarcò, con la sua temerarietà di sempre sconfisse il timore che i più avevano dell’oceano Atlantico e il 3 agosto 1492 partì.
La traversata si rivelò più lunga e molto difficoltosa rispetto a quanto Colombo sperasse di fronteggiare. Il suo equipaggio era sfinito e lui decise che o avrebbero avvistato al più presto la terraferma oppure sarebbero tornati indietro.
Colombo: <<Parlando schiettamente, e come si può con persona amica e segreta, confesso che sono entrato un poco in forse, tanto più che nel viaggio parecchi segni che mi avevano dato speranza grande mi sono riusciti vani…>>. Diceva Colombo a Gutierrez.
Ma subito si riprendeva col suo spirito positivo: <<Quando altro frutto non ci venga da questa navigazione, a me pare che questa ci sia profittevolissima in quanto che per un tempo essa ci tiene liberi dalla noia, ci fa cara la vita, ci fa pregevoli molte cose che altrimenti non avremmo in considerazione! (………..)>>. Affermazione alla quale Gutierrez rispose: <<Tutto questo è verissimo, tanto che se quella tua congettura speculativa – (il trovare l’America) – riuscirà così vera come è la giustificazione dell’averla seguita, non potremo mancar di godere questa beatitudine un giorno o l’altro!>>.
Il il 12 ottobre 1492, dopo 36 giorni di traversata, il temerario e abile navigante genovese scoprì l’America.
