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Migliora la tua vita con la filosofia giapponese. Parola di Kiryu Takagi

Porto Di Osaka

Durante l’inizio della pandemia da covid-19 notai delle nuove uscite di libri su Amazon firmate Kiryu Takagi. Dalla lettura delle prime frasi di presentazione dei testi, da subito la mia attenzione vi si focalizzò e li lessi tutti quanti. “Ikigay”, “Kintsukuroi”, “Shinrin-yoku”, “Kaizen”, “Filosofia Giapponese” e “Spirito Giapponese” sono i titoli dei libri di Kiryu Takagi, e li ho acquistati tutti. Classe 1980, Takagi nasce nella bellissima città di Sapporo da padre italiano e madre giapponese. Si trasferisce dapprima a Osaka all’età di sei anni e successivamente in Italia, a Roma, una volta diplomato. Laureato in Psicologia all’età di 24 anni, comincia a interessarsi da subito alla consulenza olistica e alle terapie non convenzionali. I suoi libri – acquistabili in formato cartaceo e in e-book – sono un vero e proprio bagno di benessere motivazionale. Ne abbiamo parlato con lui.

Kiryu Takagi: tutto è una scelta, provare per credere!

Ciao Kiryu, nel tuo libro dal titolo “Ikigai” la frase introduttiva è “Tutto è una scelta. Questa è la più
grande verità della vita e la sua lezione più difficile. È una grande verità perché ci ricorda il nostro potere”. Come può essere tutto una scelta, al di là delle situazioni/circostanze contingenti?

Tutto è una scelta perché siamo noi a scegliere come interpretare una situazione e come agire di conseguenza. Viviamo un tempo in cui tutto è veloce e pensiamo di non avere il controllo sulle nostre vite. Questo porta le persone ad abbattersi, invece la filosofia giapponese insegna una cosa importante, ovvero che sono più le situazioni che possiamo controllare che quelle che siamo destinati a subire. È la nostra mente e il nostro atteggiamento a determinare come vediamo il mondo e come reagiamo alle sfide che la vita ci presenta. Anche di fronte a situazioni difficili e impreviste, possiamo scegliere di adottare una prospettiva positiva e di cercare soluzioni efficaci. Che ci piaccia ammetterlo o no, siamo i creatori del nostro destino.

Kiryu Takagi e il Giappone
Pixabay

La serenità nell’odore del silenzio

Scrivi ancora “Scegli di essere calmo o irrequieto, scegli di sentirti riconoscente o ingrato”. Come si
sceglie di essere in un modo piuttosto che in un altro?
Scegliere di essere calmi o irrequieti e riconoscenti o ingrati dipende dalle preferenze e dalle esperienze personali di ognuno di noi. Tuttavia, coltivare la consapevolezza di sé, praticare la gratitudine e trovare significato e scopo nella propria vita possono aiutare a prendere decisioni positive e supportare uno stile di vita sano ed equilibrato. La mente e lo spirito vanno allenati ogni giorno, per diventare una versione migliore di noi stessi.

L’Ikigai per trovare il tuo scopo nella vita

Kiryu, cos’è l’Ikigai?

L’Ikigai è un concetto giapponese molto importante. Si riferisce alla ricerca di un senso di vita e di un obiettivo personale che ti renda felice e soddisfatto. Lo scopo della nostra vita è tutto, senza siamo smarriti. Ecco perché è importante saper trovare il proprio Ikigai: devi valutare ciò che sei bravo a fare, ciò che ami fare, ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò che puoi essere pagato per fare. Il tuo Ikigai è la combinazione perfetta di tutti questi elementi, e ti indicherà la strada per vivere una vita appagante e realizzata.

Lanterne in un tempio A Tokyo
Pixabay

Al giorno d’oggi in molti si lamentano del proprio lavoro e provano la frustrazione di svolgere qualcosa
che non li appassiona davvero. In tal senso l’Ikigai potrebbe essere utile. Scrivi: “Non sarebbe bello essere pagati anche per fare ciò che si ama, ed essere in grado di guadagnarsi da vivere comodamente?

L’Ikigai, che significa letteralmente “la ragione per cui si vive”, in giapponese, di certo può aiutare le persone a trovare la loro passione e scopo nella vita. Perché non è un concetto astratto ma una serie di tecniche che, se attuate, migliorano la qualità della vita. Grazie all’Ikigai, si può evitare di cadere nella trappola di svolgere un lavoro che non ci appassiona, ma che facciamo solo per il salario.

Ikigai, il libro di Kiryu Takagi


L’Ikigai aiuta a individuare le proprie passioni, i propri punti di forza e le attività utili per il mondo. Ad esempio, ami la scrittura? Sei bravo a comunicare? Se c’è una richiesta per scrivere, in un certo settore, e si può guadagnare abbastanza per vivere, allora scrivere potrebbe essere la tua vocazione, la giusta strada nella tua vita. Con questo approccio, sei più predisposto a trovare un lavoro che rispecchi la tua passione e le tue abilità. Avrai così maggiore soddisfazione e realizzazione personale.

Kintsukuroi: l’arte di impreziosire le ferite

Passiamo al tuo libro dal titolo “Kintsukuroi”. Oggi molte persone sono infelici perché ritengono di portare delle ferite nell’anima. Nel tuo testo scrivi che con la tecnica artigianale del Kintsukuroi si può ricavare un insegnamento di vita. Quello di “Far risaltare le nostre ferite e cicatrici, saperle riconoscere e quindi elaborare i traumi e il dolore che le hanno generate attraverso l’assunzione di un punto di vista
inedito
“. In cosa consiste l’arte del Kintsukuroi?

L’arte del Kintsukuroi consiste nel riparare oggetti in ceramica o porcellana fratturati o danneggiati utilizzando un particolare mix di polvere di oro, argento o platino, mescolato con lacca. Questa tecnica
giapponese consiste nel mettere in risalto le crepe e le cicatrici dell’oggetto riparato, invece di nasconderle o cercare di cancellarle.

Il Kintsukuroi è come la vita

Questa tecnica è vista come una metafora della vita, dove le cicatrici e le ferite non sono da nascondere o negare, ma da accettare e valorizzare come parte di sé stessi. Riparando con materiali pregiati un oggetto – che è la traslazione del nostro io – esso diventa ancora più pregiato e raro, perché la cicatrice diventa una parte essenziale della sua storia, della sua bellezza e della sua unicità. Questo è Kintsukuroi, accettare e valorizzare ogni parte di noi stessi, anche quelle più fragili.

Una Piccola Cascata
Pixabay

Le ferite ci fanno diventare dei “pezzi unici”, visto che non esiste una ferita uguale all’altra. Allo stesso modo un oggetto di ceramica rotto diventa un pezzo unico con la tecnica del Kintsukuroi e assume un
valore ancora più alto. In che modo le nostre ferite possono renderci più valorosi?

Le ferite dell’anima possono renderci più valorosi in molti modi. In primo luogo, le esperienze difficili che
abbiamo affrontato possono renderci più forti e resilienti. In secondo luogo, le nostre ferite possono renderci più empatici e compassionevoli nei confronti degli altri che stanno attraversando situazioni simili. Infine, il processo di guarigione delle nostre ferite può portarci a una maggiore conoscenza di noi stessi e della nostra forza interiore. Questo ci rende più consapevoli e in grado di affrontare le sfide future con più sicurezza e assertività. In sintesi, le nostre ferite interiori, sono preziose, perché possono diventare fonte di saggezza e di forza, rendendoci “pezzi unici” nel senso più positivo del termine.

Le principali ferite che ci portiamo dentro

Kiryu, quali sono le principali ferite dell’essere umano?

Le cinque ferite dell’anima, secondo la teoria di Lise Bourbeau (di cui anch’io sono un seguace), sono:

  1. Rifiuto: avviene quando si sente di non essere amati o accettati dagli altri, causando un senso di
    non appartenenza.
  2. Abbandono: si verifica quando si perde qualcuno di importante, causando una sensazione di vuoto
    e vulnerabilità.
  3. Tradimento: si presenta quando si subisce un tradimento o un’ingiustizia, causando una sensazione di rabbia e di violazione della fiducia.
  4. Umiliazione: si verifica quando si subisce un’umiliazione o un’offesa, causando una sensazione di
    vergogna e di perdita di dignità.
  5. Separazione: si verifica quando si perde il senso di sé o si sente di non avere uno scopo nella vita,
    causando una sensazione di disorientamento e di vuoto interiore.

Shinrin-yoku e il legame con la natura nel libro di Kiryu Takagi

Un altro elemento che oggi viene spesso a mancare è il rapporto con la natura. Ne parli nel tuo libro dal
titolo “Shinrin-yoku”. Tra le varie cose, spieghi che un “bagno nella foresta” può – se effettuato con
regolarità – migliorare notevolmente la salute dell’uomo. Di cosa si tratta?

Il “bagno nella foresta” (o shinrin-yoku) è un’attività che consiste nel passare del tempo immersi nella natura, in particolare nella foresta. Non si tratta di fare escursioni o di raggiungere mete, ma di camminare lentamente e di contemplare gli alberi, le foglie, i fiori e tutto ciò che si trova attorno.
È una pratica che si può vivere nel quotidiano, in modo semplice. Ti puoi anche sedere o sdraiarti sull’erba, ascoltare i suoni della natura e respirare profondamente l’aria fresca e pulita della foresta.

In particolare il “bagno nella foresta” può ridurre ansia, depressione e rabbia. In che modo?

Studi hanno dimostrato che lo shinrin-yoku può ridurre i livelli di cortisolo, il cosiddetto “ormone dello
stress”, e aumentare il livello di cellule natural killer, che aiutano ad aumentare l’immunità. Lo shinrin-yoku aiuta, riduce lo stress, migliora l’umore, aumenta l’energia e a rafforza il sistema immunitario. Direi che vale la pena di provarlo!

Qual è la visione orientale della natura, Kiryu?

La visione orientale della natura si basa su un profondo rispetto e un senso di connessione con essa. La natura viene vista come un’entità viva e come una fonte di ispirazione e guarigione. L’essere umano è considerato parte integrante della natura. L’armonia tra le due entità è essenziale per la salute e il benessere. Inoltre, la natura viene vista come un mezzo per raggiungere la saggezza e la comprensione
della vita. Questo spiega il grande rispetto e l’ammirazione, dei giapponesi, verso il mondo naturale.

Come nasce l’autore Kiryu Takagi?

Un caro amico mi ha consigliato di mettere nero su bianco un testo che parlasse dell’Ikigai durante un escursione al Monte Fuji. Mentre scrivevo davanti una buona tazza di tè, mi sono detto “Perché non fare
lo stesso anche per tutti gli altri pilastri della filosofia giapponese?”. Ed è così che sono nate le raccolte
Spirito Giapponese e per l’appunto, Filosofia Giapponese. Soprattutto per l’idea di voler condividere ciò che
mi appassiona.

Migliora la tua vita con la filosofia giapponese. Parola di Kiryu Takagi ultima modifica: 2023-04-30T12:09:04+02:00 da Antonella Marchisella

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