Il 13 marzo di un anno fa è venuto a mancare improvvisamente lo psicologo e psicoterapeuta Francesco Catona. ‘Lo psicologo nella natura‘ era soprannominato, per via di un suo progetto di benessere psichico che avveniva proprio lì, immerso nella natura più tenera e in quella più impervia. Dal bosco al mare, dalla spiaggia alla montagna, tra lunghe corse a piedi o in mountain bike. “Conosciamo perfettamente – perché è stato anche il nostro – il senso di incredulità e smarrimento che sta colpendo tutti voi che gli volevate bene e che state leggendo questa terribile notizia. E lo capiamo. Ma la vita – come diceva sempre il Dottor Catona – è misteriosa, e dobbiamo accettarla per tutto ciò che ci dà. E che ci toglie”. Scrivevano così i suoi familiari sul suo profilo facebook il 13 marzo 2022.
‘Troviamo il senso della vita quando smettiamo di cercarlo’...
“Buongiorno! Oggi vi parlerò dell’attacco di panico, ho scelto questo argomento perché qualche giorno fa, una mia paziente mi parlava di un attacco di panico. Mi parlava di questo attacco come una tragedia, come di qualcosa che poteva distruggerla. Voglio chiarire una cosa chiara, chiarissima. L’attacco di panico viene per aiutarti. Esso arriva per far tornare protagonista il carattere nella tua vita. L’attacco di panico è qualcosa che ci confonde, che ci stordisce, che toglie i nostri punti di riferimento. Esso è una sorta di cortocircuito mentale. Ti sembra che ti fa odiare la vita; in realtà l’attacco di panico, mandando in aria i tuoi punti di riferimento, ti aiuta. In quanto questi ultimi sono artificiali. Chi soffre di attacco di panico recita una finzione, un ruolo che non gli appartiene”.
“Ragazzi, è semplice! Alzatevi la mattina e guardatevi allo specchio. Se portate la vostra faccia nel mondo non avrete l’attacco di panico. Se, invece, portate la faccia di qualcun’altro, arriverà l’attacco di panico per distruggere quella faccia, per distruggere un’identità. Quando c’è qualcosa che vi confonde, quando non riuscite a stare in un posto perché vi viene l’angoscia, quelle emozioni stanno facendo crollare un’identità”.
L’amore non va cercato: te lo porta la vita!… Parola di Francesco Catona
“L’amore te lo porta la vita, l’amore non lo devi cercare, è una cosa misteriosa. Non ostinarti a cercare le cose che potrebbero arrivare spontaneamente grazie alla vita. Una delle paure più diffuse, sia per gli uomini che per le donne, è la paura di rimanere soli. Questa nasce da un retaggio culturale. Noi nasciamo soli e moriremo soli. Quando abbiamo successi li abbiamo in solitudine e quando abbiamo problemi siamo soli con i nostri problemi. Siamo single perché la nostra radice interiore, il nostro talento, le nostre capacità innate sono single”.
“In qualsiasi momento della vita hai una percezione di cos’è la tua base, le fondamenta della tua casa. Se tu pensi che la tua vita abbia un senso solo perché hai qualcuno accanto ti sbagli di grosso. Ciò perché gli altri, pur essendo importanti, in qualsiasi momento ci possono mollare. Non bisogna lasciare da parte la vostra radice, le cose che vi appartengono. Esprimendo le tue capacità si innesca un processo per cui inevitabilmente il sole ti bacia il viso, gli occhi ti si illuminano, emani carisma. E ci sarà sempre qualcuno in cerca di te”.
Non elemosinare amore da chi non ti merita…
“Come state carissime amiche mie, carissimi amici miei? Io sono appena tornato da una scalata meravigliosa, sono salito in cima. Vi accenno questo per ricordarvi quanto siano importanti le nostre passioni! Quando noi coltiviamo le nostre passioni è sempre un giorno di festa. Cosa vuol dire elemosinare amore? Significa cercare amore dove non c’è. Io amo molto la natura e mi aiuto con le immagini della natura per questa metafora“.
“Voi immaginate di cercare delle fragole buone, fresche, dolci, in un campo di gramigna. O in un campo di ortiche. Non potete raccogliere fragole! Per poter raccogliere le fragole dovete andare in un terreno dove ci sono e vengono coltivate. La stessa cosa è con l’amore. Noi non possiamo chiedere amore a chi non ce lo dà. Non possiamo andare a raccogliere amore dove non c’è la pianta dell’amore. Se quell’uomo o quella donna non ti danno amore, non ce l’hanno per te. E’ inutile cercarlo. Guarda altrove!“.