"Il mio cuore ti appartiene", il romanzo sulla donazione di organi - itGenova

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“Il mio cuore ti appartiene”, il romanzo sulla donazione di organi

Alessio Puleo (1)

Genova è la Capitale del Libro 2023. Perciò, noi di itGenova, abbiamo deciso di omaggiare questo fantastico traguardo raggiunto dalla città marinara, pubblicando su questo sito una serie di interviste ad autori italiani e internazionali. Il primo degli autori che dialoga con noi è Alessio Puleo, nato a Carini, in provincia di Palermo, il 17 Giugno del 1981.

Da qui inizia la svolta editoriale di Alessio Puleo

Nel 2001 Alessio decide di prestare il servizio di leva nell’Arma dei carabinieri, svolgendo la sua attività presso il XII Battaglione Carabinieri Sicilia. Questa esperienza lo conduce alla conoscenza di Mimma Lupo, incontro che lo porterà a redigere il suo primo successo editoriale. Dopo le sue molte apparizioni televisive insieme a Mimma, pubblicherà un romanzo tradotto in 17 paesi nel mondo, dal titolo “Il mio cuore ti appartiene”, sullo sfondo del tema della donazione di organi. Oggi padre di due bambini, l’autore parla con noi del libro che ha divulgato nel mondo l’importanza di donare.

Mimma Lupo, “La mamma dei carabinieri” e il successo inaspettato

Alessio, sei noto ai lettori sin dalla pubblicazione del tuo libro “La mamma dei carabinieri”, scritto con Filippo Vitale. Portavi con te, nelle tue apparizioni pubbliche, Mimma Lupo, una signora che per anni si è presa cura dei Carabinieri in servizio di vigilanza ai familiari del Giudice Paolo Borsellino. Mimma è morta nel 2013 a 96 anni. Quali ricordi hai di lei?

Ciao Antonella e ciao a tutti i lettori di “Italiani.it L’Italia nel cuore”. Mimma Lupo era la classica donna di altri tempi! Ricordo ancora quel primo incontro in cui mi si presentò davanti agli occhi mettendomi sull’attenti. Controllò che la mia divisa da carabiniere fosse in perfetto ordine. Da lì nacque una grande amicizia durata fino all’ultimo giorno della sua vita.

Alessio Puleo con la mamma dei carabinieri
Alessio Puleo e Mimma Lupo

Ricordo ancora l’immensa felicità che ebbe nel sapere che la sua storia, finalmente era diventata un libro letto da tantissime persone e un caso editoriale che attirò l’attenzione dei più noti programmi televisivi del palinsesto Rai e Mediaset. Questi ultimi hanno dedicato intere puntate alla storia della sua vita. Ricordo i tantissimi viaggi a Roma fatti insieme per recarci come ospiti nei programmi televisivi. Le si era presentato un mondo nuovo… proprio a lei che mai era uscita dalla sua amata Palermo!

“Il mio cuore ti appartiene”, il successo edito da De Agostini

Successivamente – nel 2012 – hai pubblicato “Il mio cuore ti appartiene”, edito da De Agostini. Il tema portante del libro è la donazione di organi. Come è nato questo libro, divenuto un successo letterario internazionale?

“Il mio cuore ti appartiene” era nato dopo aver letto su una rivista, la storia di una giovane ragazza diciassettenne che era morta in un letto di ospedale in attesa di un trapianto di cuore. Un cuore purtroppo mai arrivato. Anche io avevo diciassette anni e la cosa mi sconvolse tanto. Cominciai a chiedermi perché la gente non volesse donare! Pian piano capii che il problema risiedeva nella poca conoscenza delle persone al riguardo. Se non ti ci trovi dentro, mai potrai comprendere l’importanza di diventare un donatore! Purtroppo è la realtà.

Il Mio Cuore Ti Appartiene
Il libro di Alessio Puleo

Pensiamo sempre che queste situazioni tristi possano accadere agli altri, senza mai prendere coscienza del fatto che “gli altri” siamo proprio noi. Così, nel mio piccolo, decisi di scrivere una storia con la speranza che un giorno riuscisse a dare il suo contributo al mondo. Come? Sensibilizzando chiunque fosse riuscito a leggerla. Fantasticavo! Sapevo che nessuno avrebbe preso in considerazione l’idea di un sognatore diciassettenne, ma valeva comunque la pena di provare. Tredici anni dopo, quel progetto è diventato un libro di grande successo internazionale, tradotto e pubblicato in diciassette paesi. La cosa più bella è stata quella di sapere che grazie al mio romanzo, molte persone avevano deciso di diventare donatori!

Quali ricordi hai delle presentazioni del tuo libro all’estero?

I ricordi sono tantissimi. Tra i quali l’immenso numero di persone che partivano da ogni parte delle loro nazioni solo per venire ad assistere alle mie presentazioni letterarie. Poi, le tantissime lettere che i lettori avevano scritto per me e che mi accompagnavano durante i voli di ritorno. La speranza di trovare un ottimo traduttore capace di comprendermi nel migliore dei modi per trasmettere ogni mia emozione alla platea. Momenti davvero meravigliosi e indimenticabili!

Come si evolve la vita, il percorso di un autore, dopo aver conseguito un successo editoriale come il tuo?

Dopo la stampa del primo libro e il successo conseguito, la mia vita per mia volontà non è cambiata drasticamente. Ho sempre continuato a lavorare nella pasticceria di famiglia. Poi mi sono creato una famiglia con due splendidi bambini. Inoltre ho mantenuto le mie vecchie amicizie, creandomene anche di nuove. L’unico vero cambiamento è stato nei tempi dedicati alla scrittura. La notte è l’unico momento in cui posso star solo… e continuare a scrivere. Oggi, nonostante i miei libri abbiano avuto un grande successo in molte parti del mondo, continuo a considerare la scrittura un hobby. Così, in quanto tale, cerco di coltivarlo negli esigui momenti liberi che mi restano, senza togliere tempo ai miei due meravigliosi bambini.

Genova Capitale del Libro 2023

Cosa pensi di Genova Capitale del Libro 2023?

Il progetto “A pagine spiegate” che ha permesso questo è davvero grandioso. Il binomio tra cultura e territorio è davvero un’idea geniale. Credo, infatti, che possa davvero aiutare la società, adulti e piccini, ad avvicinarsi di più ai libri. Qualcosa che ultimamente in Italia è riservata a pochi. A Pagine Spiegate, già dal titolo è perfetto per la città marinara dov’è nato il progetto. Sono veramente felice di questa notizia e credo che Genova merita questo titolo. Nonostante sia stato a Genova che ero solo un ragazzino, ancora oggi porto dentro di me bellissimi ricordi di questa città.

Scrivere un romanzo è un processo lungo, ricco di dettagli e difficoltoso. I tuoi due romanzi hanno avuto un gran seguito. Pensi di scriverne altri?

In effetti i miei romanzi pubblicati in Italia sono due, ma in realtà quelli pubblicati nel resto del mondo sono quattro. Il terzo è “Los infinitos latidos del corazon” (Gli infiniti battiti del cuore), che sarebbe il sequel de “Il mio cuore ti appartiene”. Il sequel ho deciso di scriverlo dopo tantissime richieste arrivate dai lettori della prima parte. Il quarto e ultimo romanzo pubblicato è “Noche y Niebla” (Notte e Nebbia). Quest’ultimo è una bellissima storia d’amore omosessuale ambientata durante il nazismo. In un periodo, cioè, in cui molti omosessuali furono internati nei campi di concentramento e uccisi per aver avuto la “grande” colpa di amare.

 
“Il mio cuore ti appartiene”, il romanzo sulla donazione di organi ultima modifica: 2023-04-06T14:26:25+02:00 da Antonella Marchisella

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